Mario Concina

Il file .htaccess utilizzato da Apache definisce una serie di regole a livello di directory; Spesso lo si chiama in causa per l'url rewriting o per un redirect permanente. In questo articolo vi illustrerò 10 modi per sfruttare al meglio un .htaccess all'interno dei vostri applicativi web, dove è possibile allegherò delle guide di approfondimento che meritano di essere lette.

Quando leggiamo "social network", spesso, associamo questa parola a colossi come Facebook o Twitter ma lo stesso significato del termine "rete sociale" si presta benissimo alla risorsa che sto per presentarvi: BugMeNot è un sistema di condivisione di credenziali d'accesso qualsiasi applicazione web, come rete sociale che si rispetti il tutto è autoalimentato dagli utenti.

In questo articolo illustrerò liste di User Agent per dispositivi mobili costantemente aggiornati e script di detect e redirect diversificati per linguaggi (php, javascript, ecc...); essi verificano se la versione del sito è navigata da cellulari ed in tal caso effettuano un redirect alla versione mobile.

Più giorni passano e più siamo abituati a consultare pagine web sempre più complesse e ricche di dati, molto spesso, infatti, per gestire una mole enorme di informazioni si fa affidamento ad ajax che, grazie ai suoi metodi "chiama" del contenuto secondario in un dato momento, più in particolare quando viene fatta una richiesta (click, change, load, quello che è). Questo consente di velocizzare il caricamento della pagina stessa mostrando lo stesso contenuto.

Oggi più che una guida vi faccio una segnalazione, infatti, per chi vive di innovazioni non potrà non considerare CSS3 Please, un sito web che raccoglie un elenco di regole Css3 i quali effetti potranno essere visibili istantaneamente su browser grazie ad un box d'esempio fissato in alto a destra.

Come è noto, Twitter non permette di poter capire in maniera veloce ed intuitiva quanti e quali follower vi hanno abbandonato o semplicemente non vi seguono, per questo esiste e vi segnalo una web application chiamata Just unfollow.

Oggi recensisco una guida su un plugin jQuery molto utile per la validazione client-side: jQuery validation. Contiene un set di regole che permettono di validare form all'interno di pagine web in maniera semplice e veloce. Prima di capire cosa stiamo utilizzando capiamo il perchè. Se volessimo validare un campo di un form ricorrendo a javascript il codice generato sarà simile al seguente...

Abbiamo spesso parlato di HTML5, delle sue innovazioni e della sua semantica. Tutto bello e perfetto! Ma quanti designer, quanti sviluppatori hanno tirato il freno a mano in fase di realizzazione e hanno optato per il suo più "stabile" parente di precedente versione?

Eccoci qua! Dopo qualche mese di assenza ritorno a scrivere due righe, come avrete notato non ho dormito e mi perdonerete se sono tornato con una grafica tutta nuova e più "moderna". In realtà sono rimasto un pò spiazzato perchè un anno fa quando ho deciso di partire con il blog non avrei mai creduto di accogliere così tanti consensi: via il nero, dentro il bianco ma rimane sempre e solo uno dei tanti blog wordpress in giro per la rete!

La realtà del web sta pian piano lasciando spazio a quella delle applicazioni, in informatica si sa, bisogna stare dietro ad ogni nuova tecnologia e adattarsi alla "moda del momento". Senz'altro i nuovi trend del mercato abbandonano giorno dopo giorno i siti web e le applicazioni web-based per orientarsi su quella degli smartphone.

La realtà aumentata o AR si basa su software che consentono di visualizzare informazioni aggiuntive sovrapposte al mondo reale, il tutto tramite dispositivi dotati di videocamere (Smartphone, Pc, Tablet, ecc...). Come l'immagine a sinistra dimostra puntando l'obiettivo del cellulare verso (ad esempio) un monumento, il software fornirà immediatamente informazioni in merito il monumento stesso e quelli nelle proprie vicinanze.

Inauguro il primo articolo dell'anno con un metodo di sopravvivenza per gli utilizzatori di sistemi operativi MacOSx. Come ben sapete appena quando si effettua un "print-screen" (Mela/cmd + shift + 4) a differenza di Windows l'immagine viene subito generata e salvata sulla scrivania, il che è un ottimo metodo che evita l'interazione uomo-software (il noioso sforzo di starsi a incollare l'immagine su un editor e salvarselo manualmente). [...]